Donne Venete

4 marzo 2010 , 0 Samantha Lenarda

Ieri 3 marzo allo Spazio eventi della libreria Mondadori a Venezia ho presentato il libro “Donne Venete” della mia casa editrice la Manuzio 2.0 (www.editricemanuzio.it).
E’ stato sicuramente di grande soddisfazione vedere la sala piena di persone divertite e attente.

Riporto qui l’articolo di Silvia Zanardi pubblicato sulla pagina della cultura della Nuova Venezia, il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso di oggi

VERSO L’8 MARZO

Storie avvincenti di donne

Tutte venete le protagoniste del volume della Manuzio

Angela Veronese, la pastorella del Sile che imparò a leggere ricalcando le lettere alla finestra e poi diventò poetessa; la giovane padovana Lucrezia degli Obizzi che venne assassinata per aver tentato di difendersi da uno stupro; Santa Augusta, che morì massacrata da suo padre.

E ancora Bianca di Collalto, una donna uccisa da un’altra donna nel castello di Susegana, e Veronica Franco, la cortigiana onesta che, accusata di stregoneria, nei suoi ultimi due processi tornò a parlare in veneziano lasciando i toni aulici della poesia. A Venezia, è nata la casa editrice Manuzio 2.0 che, in nome del tipografo ed editore veneziano amante dell’innovazione, diffonde la cultura veneta in modo nuovo. Donne venete, firmato da Michela Brugnera e Gianfranco Siega è il primo libro di questa nuova casa editrice e, dal 6 marzo, verrà venduto con La Nuova Venezia, il mattino di Padova e la tribuna di Treviso.
«Manuzio fu il primo editore a ideare i libri tascabili e a numerare la pagine da entrambi i lati – spiega Samantha Lenarda, ideatrice e direttrice della Manuzio – i suoi libri erano vere opere d’arte». «Questa nuova casa editrice si dedicherà a pubblicazioni che diffondono la cultura veneta non solo proponendo la storia dei popoli e delle varietà linguistiche – continua Lenarda – ma anche attraverso le storie di persone e figure che hanno fatto la sua dinamicità». Il libro e la casa editrice Manuzio 2.0, introdotti dal linguista e docente di Ca’ Foscari Lorenzo Tomasin, sono stati presentati ieri allo spazio eventi della Libreria Mondadori.
«Donne Venete» racconta la storia di donne che, nelle epoche in cui per il genere femminile era naturale stare a casa e non imparare nemmeno a scrivere, sono riuscite a emergere arrivando fino a noi. Gli autori Michela Brugnera, Gianfranco Siega e l’attrice Sabina Tutone ne hanno raccontato le storie ricordandole con i versi delle loro poesie e le canzoni popolari.
«Non è un libro di storia, né un saggio, né una semplice narrazione di storie al femminile – dice il professor Tomasin – E’ un libro di intrattenimento che parla di 12 donne che hanno in comune solo il sesso e la provenienza». «La forma scelta dagli autori è diretta e impertinente – continua- talvolta anche imprecisa e irruente per coinvolgere il lettori nella freschezza di storie avvincenti». Donne Venete è un libro che dimostra come anche in tempi lontani le donne, lungi dall’essere il sesso debole, sono state fucina di eccellenze, motore di vette a cui gli uomini non sono arrivati. «La difficoltà è stata parlare di donne nuove, perché la storia è cosparsa di vite maschili – spiega invece l’autrice Michela Brugnera – Leggiamo sempre di soldati e condottieri. Ma di quante donne? Per scovarle, siamo partiti dai racconti popolari e dalle canzoni».

Ringrazio chi ha potuto partecipare.

Se per caso qualcuno volesse acquistare il libro vi ricordo che l’uscita sarà dal 6 marzo nelle edicole e verrà venduto con la Nuova Venezia, il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso ad un prezzo particolare.

Accorrete, accorrete!