Gioco Letterario?

4 aprile 2010 , 0 Samantha

“Miriam si svegliò di soprassalto nel cuore della notte, madida di sudore. Sempre lo stesso incubo….”

Cosi inizia il miniracconto del gioco letterario che ho proposto su Autori Veneti una neonata community per chi scrive e chi vuole iniziare a scrivere.

Per spiegare anche qui cosa intendo per gioco letterario ripropongo il testo scritto su Autori Veneti:

L’arte, come si sa, è qualcosa che si impara, non proviene unicamente da un’indole, quella si chiama talento, ma è il risultato di un attento lavoro di cesellatura, di continua e costante revisione.

Non è sufficiente la passione e la capacità, lo scrivere necessita anche di una tecnica esattamente come la pittura, la scultura o la ferratura dei cavalli.

Riportare un concetto astratto, un’idea, su carta o su un foglio virtuale, non è così semplice, non è così automatico: lo stesso pensiero che sto cercando di descrivere ora comporta un’ accurata scelta dei termini affinchè il pensiero venga trasmesso correttamente a chi lo leggerà. E non è detto che sia un successo

Scrittori si nasce dunque?

Non credo che l’assioma sia poi così tanto valido, credo invece che scrittori si diventi lentamente e forse a volte non lo si diventa mai, ma capita di essere riconosciuti come tali. In tutti i casi chi possiede il talento dello scrivere segue un percorso naturale di analisi della propria scrittura, attraverso un processo infinito di ricostituzione del testo, di riposizionamento della punteggiatura, di eliminazione delle ripetizioni attraverso la ricerca sinonimica o, ancora meglio, attraverso la modifica del periodo che contiene la ripetizione stessa.

E funziona così: dopo la prima stesura, lo scritto ripreso e rivisto si trasforma in un altro testo che esprimerà gli stessi concetti, la stessa trama, i quali risulteranno più scorrevoli, le immagini saranno più comprensibili e forse avrà anche un’altra conclusione, perchè durante la correzione ci sarà sembrata banale. E questo raffinare e smussare quando finisce? Potrei dire mai, in realtà si conclude quando riteniamo di essere soddisfatti.

Mi piacerebbe allora, dopo questa premessa, proporvi un gioco letterario.

Posterò un brano di un testo che, per chi ne ha voglia, tenteremo di analizzare e revisionare, riscrivendolo, ognuno a suo modo.

Fatene ciò che volete, smembratelo, riaggiustatelo, riscrivetelo di sana pianta. Alla fine ci confronteremo e insieme decideremo qual è il racconto che ha suscitato maggior interesse e perchè.

Volete provarci? Andate qui!

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