L’Imbranauta
Sì ma che palle!
Tutti scrivono tutto di tutto!, In realtà leggono, copiaincollano e poi condividono, ottimo sistema per entrare in contatto e stabilire una qualche forma di rapporto. Nessuno esente sia ben chiaro e probabilmente anche questo articoletto dirà le stesse cose già sentite e risentite, ma tant’è…
Però di tanto in tanto fa piacere leggere una battuta originale, una frase non banale o un articolo che non sembra un articolo, che perde la sua autorevolezza e sveste i panni seriosi del contenuto e si libra nel volo del paradosso.
Ma che vuol dire?
Girellando qua e là in rete trovo un blog che mi incuriosisce: un esempio perfetto di scrittura paradossale.
Che cos’è?
E’ una forma espressiva che contiene in sè elementi e descrizioni assurde o paradossali e giochi di parole basati su collegamenti tra significati e contesto. Ora se io dico “Tranquilli ho un piano” se ve lo figurate detto da un rapinatore di banche ha un senso se invece vi immaginate un musicista che pronuncia la frase ne avrà un altro no?
Il blog si chiama L’Imbranauta.
La scrittura scivola veloce e mai scade in luoghi comuni come, appunto, “scivola veloce”. E’ un blog in cui qualsiasi argomento dall’attualità alla politica è filtrata dal linguaggio sarcastico e ironico che scavalca gli argini del paradossale e arriva all’assurdo. Il livello d’ironia è così raffinato che a volte è vorticoso e crea battute che si aprono su altre battute. Eppure la lettura non si ferma a pensare, non si incastra, non ha mai intoppi,
Un esempio di un’altra forma di scrittura, di un’espressione differente che o si ama o si odia, dipende da quanto ci somiglia.
Percorsi complicati tra salite e discese, ma decisamente imperdibili.
Andate a leggervi la pagina su Facebook se ne avete voglia.
Il social network è democratico! Influencer?
Ammappa Samantha, che sviolinata…. sei sicura che ce la meritiamo? Grazsssssie lo stesso, e continua a seguirci, ma non di notte se no chiamo la polizia!